Nel 1967 incominciava a insegnare a Torino Giovanni Tabacco e, sotto la sua guida, si avviava l’aggregazione di una scuola universitaria solida e variegata, caratterizzata sia dalla centralità della prospettiva politico-istituzionale sia dalla complementarità di competenze plurime, utili per diversi ‘ingressi’ nella storia sociale del medioevo europeo (è consultabile Giovanni Tabacco e l’esegesi del passato).
Nel 1995 il CRISM nasce dalla constatazione che, nelle aggregazioni della medievistica italiana, era ancora scoperto lo spazio della storia istituzionale, rinnovata nei contenuti e nei metodi (inconfondibile dunque rispetto alla vecchia storia politica) e coniugata con la storia regionale che rifugge dalla pura curiosità erudita e trova la sua ragion d’essere nei metodi aggiornati e nella comparazione fra diverse realtà geografiche. Da quel momento la «scuola di Torino» di medievistica, una delle più accreditate d’Europa (se ne trovano riconoscimenti in articoli delle «Annales», di «Le Moyen Age», «Panorama», «L’Espresso», «La Stampa», «Repubblica», «Corriere della sera», «L’Unità», «Il Sole 24 Ore», ecc.) trova una sua forma organizzata e stabile.
Il CRISM ha come strumento fondamentale della sua ricerca e della sua attività di consulenza la Biblioteca della Sezione di Medievistica e Paleografia del Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino, la maggiore d’Italia nel suo settore, con una consistenza di oltre 35.000 volumi e circa quaranta periodici in abbonamento.